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Si può togliere un tatuaggio? E’ un dubbio più diffuso di quanto si possa pensare. Nell’immaginario collettivo, infatti, il tatuaggio è indelebile, è un segno destinato a rimanere per sempre. Ma la verità è un’altra: i tatuaggi si possono rimuovere. Non che che sia semplice. Anzi, è necessario una vera e propria operazione, per quanto eseguita in un contesto ambulatoriale.

Affrontiamo l’argomento in questa guida, spiegando i motivi che giustificano la rimozione del tatuaggio, illustrando le difficoltà a cui si può andare incontro e fornendo una stima di quanto costa togliere un tatuaggio con il laser (che è poi lo strumento d’elezione).

Perché togliere un tatuaggio

Nella maggior parte dei casi, chi fa un tatuaggio lo sente suo, e continua a sentirlo suo negli anni a venire. Se ben ponderato, il tatuaggio comunica, consente a chi lo possiede, di esprimere al meglio se stesso. Per molti, il tatuaggio è anche un modo per ricordare, per rendere un evento o un momento indelebile.

Al netto di ciò, i casi in cui si avverte la necessità di togliere un tatuaggio sono tutt’altro che rari. Anzi, sono in crescita. In primis, perché i tatuaggi sono più accessibili di qualche decennio fa (e anche accettati socialmente), dunque può capitare di farli a cuor leggero. Secondariamente, perché possono sopraggiungere alcune condizioni che ne rendono insostenibile la presenza.

  • Il significato del tatuaggio rievoca eventi dolorosi o che si preferisce dimenticare. E’ il caso di chi si tatua, per esempio, la data di fidanzamento o delle nozze, piuttosto che il nome dell’amata. Salvo… Non amarla più, e quindi considerare fuori luogo qualsiasi riferimento ad essa.
  • Il corpo cambia. Ciò capita soprattutto in tarda età. La verità è che la cute negli anni va incontro a cambiamenti non sempre compatibili con i tatuaggi. Il loro aspetto si deforma, si nascondono tra le rughe, appaiono semplicemente brutti.
  • Si verificano imposizioni dall’esterno. E’ il caso di chi, per esempio, vorrebbe entrare nelle Forze Armate oppure intraprendere un’attività in cui il dress code vieta la conservazione del tatuaggio.

Togliere un tatuaggio è difficile?

La risposta è… Qualche volta. Ovvero, quando il tatuaggio presenta determinate caratteristiche. Ecco le più importanti.

E’ profondo. Il riferimento è al grado di profondità dell’inchiostro. Se è eccessivo, potrebbe essere difficile rimuoverlo. Tutto ciò, al netto dei rischi causati dal contatto con il sistema linfatico o addirittura vascolare.

Sono densi. Quando l’inchiostro è denso, e quindi si segnalano zone in cui il pigmento è molto concentrato, il laser potrebbe avvertire una certa fatica in fase di rimozione.

Sono chiari. Se il tatuaggio è giallo, azzurro, verdino, la rimozione è estremamente complicata. Il motivo è puramente tecnico: i colori chiari assorbono meno energia, quindi sono poco reattivi al laser.

Rimozione di un tatuaggio: trattamento, decorso, costi

In tutti gli altri casi, togliere un tatuaggio è relativamente semplice. L’intervento d’elezione coinvolge la tecnica del laser. Consiste nell’applicazione di un raggio laser, il quale entra nel derma e scompone le molecole di inchiostro le quali, una volta diventate innocue, vengono smaltite dai macrofagi, che sono le cellule deputate alla rimozione delle scorie.

Il trattamento non è esattamente indolore ma nemmeno doloroso come si pensa. La sensazione è simile al processo inverso, ovvero all’iniezione dei pigmenti da parte del tatuatore. Anzi a volte è un po’ meno intensa.

Il rischio di ritrovarsi con qualche cicatrice esiste, ma può essere ridotto e addirittura abbattuto se l’iter di rimozione è ben progettato e abbraccia un periodo di tempo lungo. Più sedute si effettuano, meno danni permanenti alla cute (ancorché di carattere puramente estetico) si registrano. Va detto che nella migliore delle ipotesi, sono necessari 10-12 mesi per rimuovere un tatuaggio.

Dopo ciascuna seduta si avverte un po’ di bruciore, ma è possibile riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.

E per quanto concerne i costi? Beh, si parte dalle 100-150 euro a seduta, per i tatuaggi medi ma si può sensibilmente salire per tatuaggi di grandi dimensioni. Considerano che ce ne vogliono in media 4-6, è difficile pagare meno di 600 euro per vedere eliminato totalmente il proprio tatuaggio.

È questo grazie al laser a picosecondi, perché con il laser qswitch occorrono il doppio delle sedute.

Fondamentale è comunque la scelta della clinica. Solo quelle realmente competenti sono in grado di affrontare i tatuaggi più ardui, che presentano le caratteristiche che abbiamo elencato poco fa. Soprattutto, sono capaci di ridurre al minimo i fastidi e di limitare la comparsa di cicatrici.

Di admin

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