Le indagini ambientali sono costituite da un insieme di analisi sui diversi strati (matrici) del suolo, effettuate con campioni estratti utilizzando strumenti e tecniche specialistiche. Le analisi sui campioni permettono di costruire il profilo stratigrafico dell’ambiente, e quindi di valutare l’opportunità di un intervento di bonifica, della rispondenza dell’area a un intervento infrastrutturale importante (escludendo la possibilità di frane e smottamenti), o dell’individuazione di situazioni a rischio per la salute umana, come l’avvelenamento di falde acquifere. Date le finalità dell’intervento, è importante che l’estrazione venga fatta seguendo una procedura che tenga conto di tutti i fattori che possono compromettere i campioni e alterare così il risultato finale. Per questo è necessario rivolgersi a imprese con esperienza e strumentazioni specifiche del settore. Scegliere l’impresa Per effettuare le operazioni di estrazione è fondamentale rivolgersi a imprese specializzate in questo tipo di interventi, che posseggano certificazioni, risorse, strumentazioni e procedure necessarie per garantire la rispondenza alle normative del Ministero dell’Ambiente, soprattutto per quanto riguarda aree destinate a urbanizzazione, agricoltura, allevamento. (vedi www.carsico.it) Integrità del campione La strumentazione utilizzata e le competenze del personale tecnico sono fondamentali per garantire l’integrità dei campioni estratti, e quindi sono una garanzia della correttezza del risultato. Il rischio di contaminazione deve essere minimizzato, e questo avviene attraverso la rispondenza a procedure di dettaglio, stabilite in ottemperanza alle procedure ISO. Il rischio che si corre è di estrarre dei campioni alterati, per esempio attraverso quella che in gergo viene chiamata cross contamination, cioè una contaminazione conseguenza delle operazioni di estrazione (perdita di composti volatili, utilizzo di strumenti non perfettamente sanificati). Nella scelta dell’impresa devono quindi essere valutate le procedure e le cautele prese nell’estrazione del campione, in modo che esso sia ‘integro’. Alcuni esempi di interventi di pulizia sono: pulizia degli abiti da lavoro; sanificazione di contenitori per lo stoccaggio dell’acqua di perforazione; pulizia di rivestimenti e carotieri, compresi aste e rivestimenti. Strumentazione I tipi di indagine principali prevedono l’utilizzo di carotieri. I carotieri possono avere diverse modalità di funzionamento, selezionate in base al tipo di analisi che si vogliono effettuare. Il carotaggio continuo utilizza un carotiere semplice, strumento di perforazione formato da un cilindro di dimensioni standard (lunghezza standard di 1500 o 3000 mm e diametro 101 mm, con base tagliente). Il carotiere scava utilizzando un movimento rotatorio, a spinta, in modo che il campione di terreno penetri all’interno fino a colmarlo. L’estrazione può avvenire per gravità oppure iniettando dell’acqua a bassa pressione, utilizzando aste di perforazione. Il campione che ne risulta si considera mediamente alterato, perché soggetto a modifiche dovute al calore, alla compressione e all’estrazione finale. Alla manovra di estrazione segue la manovra di stoccaggio, attraverso l’utilizzo di apposite cassette munite di etichette per garantire la tracciabilità del campione. Una seconda modalità di estrazione prevede il carotaggio a infissione. Questa tecnica consente l’estrazione del campione utilizzando solo la forza di percussione, senza l’utilizzo di fluidi e senza utilizzare la rotazione. In queste condizioni, il campione può essere considerato moderatamente alterato, consentendo analisi più rispondenti allo stato reale del suolo. In entrambi i casi, la porzione di terreno deve essere estratta in punti accuratamente prestabiliti, per ricostruire la geomorfologia complessiva del paesaggio, individuando l’ambiente sedimentario e le condizioni di formazione del deposito. Riassumendo L’indagine ambientale, quando prevede l’estrazione di un campione di suolo, deve selezionare la tecnica di carotaggio adatta alle esigenze specifiche. Alla scelta della tecnica, deve affiancarsi una analisi delle modalità di azione dell’impresa, che deve assicurare sanificazione degli strumenti, protocolli operativi, rispondenza alle normative vigenti, soprattutto in termini di sicurezza. Il personale deve essere esperto, con tecnici e geologi continuamente aggiornati sulle novità del settore. Navigazione articoli Pronto intervento idraulico a Milano: quando è davvero utile chiamarlo? Accademia dell’innovazione: una solida realtà nel settore della formazione