Aprire casa vacanze

Molti proprietari di case hanno l’immobile in una zona turistica. Magari è un appartamento acquistato anni fa per trascorrere le vacanze con la famiglia ma il resto dell’anno, rimane vuoto. Allora perché non affittarlo?

Oppure volete mettere al riparo i vostri risparmi e state scegliendo un bene rifugio per eccellenza, ossia il ‘’mattone’’ affinché vi produca una certa rendita ma siete spaventati da potenziali inquilini insolventi difficili da sfrattare. Tuttavia siete attratti dal periodo favorevole per comprare un immobile per il basso tasso dei mutui e la crisi che ha determinato un abbassamento dei prezzi. In più vi hanno informato che sono in aumento gli affitti brevi, come quelli delle case vacanze per turisti.

Per decidere il vostro eventuale investimento che vi consenta di generare una rendita, ecco dei suggerimenti utili.

Come guadagnare con una casa vacanze

Non investire tutte le vostre risorse per acquistare un immobile ma accendete un mutuo per una parte del valore onde non alienare tutto il vostro capitale e per sfruttare il buon andamento dei bassi tassi dei mutui.

Optate per un immobile che abbia una buona collocazione o in una destinazione di vacanza. Valutate attentamente anche immobili da ristrutturare che presentano condizioni di acquisto convenienti soprattutto per avvantaggiarsi di detrazioni fiscali per la ristrutturazione.

Valutate attentamente il rendimento. Dal canone di locazione dovrete detrarre l’eventuale rata del mutuo, l’ammortamento dei costi di ristrutturazione, le tasse e aggiungere i possibili bonus previsti come quelli relativi alla ristrutturazione, cedolare secca etc. Questo calcolo è necessario per analizzare l’investimento e regolarvi in merito.

Decidere il contratto più favorevole. Esistono diverse tipologie contrattuali come il 4+4 o l’affitto breve. La scelta dipende da fattori come la location e l’abitabilità. Laddove l’immobile sia ubicato in zona turistica, optate per l’affitto breve che consente più alti ricavi.

Optate tra una diretta gestione dell’accoglienza o se avvalervi di un property manager. Tenete in considerazione gli obblighi burocratici e gestionali soprattutto se questo non è vicino a dove risiedete. Affidare la gestione ad una persona terza, significa aggravare le spese che dovete considerare come costi.

Casa vacanza. Di cosa si tratta.

Si definisce come casa vacanze, un immobile che si offre in locazione a turisti ai quali non si garantisce alcuna offerta di servizi. Il periodo di affitto non dev’essere superiore a 3 mesi consecutivi. Questo rende l’appartamento una vera struttura ricettiva turistica.

La casa vacanza è una semplice casa arredata e locata, con adempimenti molto più semplici rispetto ad altre strutture.

Differenza tra casa vacanze, B&B alberghi e affittacamere

La differenza tra casa vacanze e bed and breakfast è intuitiva. Infatti, nella prima non è presente alcuna attività di ristorazione al contrario dei BB.

La differenza con gli affittacamere è data dal fatto che non bisogna locare più di 6 camere – a meno che non siano queste frazionate in due appartamenti ammobiliati – e oltre all’alloggio, sono previsti dei servizi che implementano l’offerta.

La differenza tra casa vacanza e albergo o pensione è che queste strutture presentano un’attività economica che dispone di produzione, commercializzazione e gestione di servizi e prodotti con conseguenti obblighi fiscali specifici.

Cosa serve per aprire una casa vacanze

Oltre a disporre dell’immobile ovviamente a norma devono essere rispettati degli adempimenti burocratici che possono variare da comune a comune.

L’apertura dell’attività va segnalata alla questura anche se non è necessaria alcuna autorizzazione. Al commissariato dev’essere presentata la cessione del fabbricato nel caso in cui l’uso dell’immobile è concesso sulla base di un contratto non registrato o quando questo uso viene dato a cittadini extracomunitari.

Nel caso di registrazione di contratto di locazione, queste disposizioni non sono più necessarie.

All’arrivo dei clienti va chiesto un documento di identità ed entro 24 ore dall’arrivo, vanno comunicati alla questura questi dati inviando un’apposita scheda.

L’affitto della casa vacanze deve essere fatto attraverso un contratto che non sia inferiore ai 7 giorni ne superiore ai 3 mesi e se la locazione è inferiore al mese, non va registrato.

Casa vacanze e fisco

A livello fiscale, i ricavi conseguiti devono essere dichiarati e dev’essere rilasciata una ricevuta fiscale con marca da bollo se l’importo è superiore ai 77,47 euro. La ricevuta va allegata alla dichiarazione dei redditi.

Se l’attività è imprenditoriale e continuativa, sarà necessario aprire partita Iva, presentare la scia ed iscriversi al registro delle imprese, con ovvia tassazione. Ogni pagamento dovrà essere fatturato.

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