Un pozzo nero è un elemento da tenere costantemente pulito. Dalla sua funzionalità, infatti, dipende la capacità del nostro immobile di scaricare altrove i liquami prodotti e, dunque, di non intasare le sue tubazioni.

L’acqua sporca, sia essa quella del wc, oppure di un normale lavandino o dello scarico della cucina, dovrebbe essere scaricata direttamente nell’impianto fognario del comune in cui l’abitazione o l’ufficio si trovano. Questo avviene quando tutti gli edifici sono collegati alla rete di raccolta e smaltimento, fattispecie che non sempre avviene come in realtà dovrebbe essere.

Per ovviare al problema, esistono i pozzi neri, ossia delle vasche interrate verso cui sono convogliati gli scarichi in attesa di essere poi prelevati e smaltiti come dovuto. In questi serbatoi d’accumulo, in sostanza, tutto ciò che deve essere scaricato dall’abitazione in cui viviamo finisce per essere in qualche modo stoccato in attesa che, prima che i medesimi siano pieni, sia effettuata l’operazione di pulizia funzionale a liberare lo spazio occupato e, di conseguenza, a riavviare il ciclo.

Spurghi Monza, in questo senso, è un operatore di riferimento in grado di effettuare ciò che serve in termini di svuotamento e pulizia della vasca interrata, un soggetto di assoluta capacità pronto a gestire non soltanto le attività programmate, ma anche le emergenze qualora dovessero manifestarsi.

È chiaro a tutti, infatti, che per la teoria dei vasi comunicanti se il recapito nel pozzo mero non opera come dovrebbe il risultato è che l’acqua del lavandino, o di un altro scarico collegato, non scenderà come doveroso sia. Le conseguenze è inutile stare a raccontarle.

Prima di arrivare a questa situazione è utile attivarsi nella maniera corretta, assicurando al nostro impianto la necessaria attenzione affinché non ci si trovi nella fastidiosa situazione sopra richiamata.

Lo spurgo, un’esigenza primaria

Quello dello spurgo pozzi neri è un ambito decisivo per tutti gli immobili non collegati alla rete fognaria comunale. Le causa del mancato collegamento sono numerose e normalmente coincidono con la distanza tra l’abitazione e il punto più vicino della fognatura. Evitando di entrare nei meandri normativi e negli obblighi reciproci di allacciamento, il risultato è che le acque nere dell’edificio da qualche parte vanno indirizzati.

L’usanza è quella di costruire un pozzo nero, che altro non è che un serbatoio interrato verso cui convogliare i reflui. L’obiettivo è duplice. Da una parte, è fondamentale far fronte alle esigenze degli appartamenti, che certo non possono smaltire al loro interno gli scarichi. Dall’altro, non è possibile diffondere all’aria aperta l’acqua sporca, tantomeno far sì che si disperda in rivoli o nel terreno. Ne consegue che la medesima va stoccata da qualche parte, in attesa di essere prelevata e smaltita secondo i canoni di legge.

L’attività di spurgo interviene in questo secondo momento. L’obiettivo dell’intervento è quello di liberare il volume e, così facendo, ottimizzare la capacità dell’invaso a disposizione dell’immobile. Al contempo, il servizio prevede un successivo trasporto verso centri specializzati nel trattamento delle acque di scarto e dei fanghi relativi, con lo scopo dichiarato di mantenere il necessario equilibrio ambientale.

Una panoramica dell’attività di spurgo

Sono essenzialmente due le operazioni collegate allo spurgo pozzi neri. La prima riguarda lo svuotamento della vasca, attività che si sviluppa inserendo all’interno un tubo aspirante che, una volta azionato il dispositivo esterno, recupera quanto contenuto nel serbatoio, fino a pulirlo del tutto. È di tutta evidenza che nel caso ci siano situazioni particolari, con ammassi da rompere o pareti da scrostare, sarà fondamentale introdurre altre lavorazioni per intervenire con efficacia.

La seconda operazione da mettere in campo si chiama stasatura e riguarda essenzialmente la pulizia delle tubazioni. In questo caso, l’azione avviene attraverso l’inserimento di un tubo che spruzza acqua in pressione sulle pareti, liberandole da eventuali incrostazioni. Come è facile capire, questo passaggio evita la formazione di tappi a bloccare il normale deflusso delle acque sporche verso il pozzo nero.

Così come per la gestione di altre fattispecie, come ad esempio l’impianto elettrico e i relativi malfunzionamenti, anche per lo spurgo pozzi neri è importante avere costantemente in agenda un soggetto capace di intervenire con efficacia e prontezza.

Gli imprevisti, lo si sa, sono all’ordine del giorno e, dunque, è bene non attendere che accadano prima di attivarsi, ma essere sempre preparati ad affrontarli.

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