stress

Non lo facciamo mai, ma dobbiamo farlo: fermiamoci e chiediamoci quanto lo stress influenzi in modo negativo la nostra vita ogni giorno. Talvolta sottovalutato, o addirittura “banalizzato”, lo stress non va preso con ironia né va riconosciuto come costante della quotidianità. No, essere costantemente stressati non dovrebbe fare parte del pacchetto della vita. Le difficoltà possono esserci, è vero, così come gli ostacoli. Ma propendere per la cura stress a Saronno con Marzia Gotti e il metodo Mindfulness può davvero cambiare le cose.

La domanda è: cosa possiamo fare? E quanto lo stress impatta sulla nostra salute fisica e mentale? Ma anche: perché siamo stressati? Quali sono le cause? Approfondiamo l’argomento, tenendo sempre presente che è fondamentale rivolgersi a un professionista per affrontare un percorso di benessere individuale.

L’impatto dello stress sulla nostra salute fisica e mentale

Una delle grandi verità è che lo stress può influire sulla nostra salute in molti modi diversi. Dal punto di vista fisico, infatti, può causare problemi come mal di testa, disturbi gastrointestinali, tensione muscolare e disturbi del sonno. Ma i suoi effetti non si limitano affatto al corpo, in quanto può anche influenzare negativamente il nostro stato emotivo, causando ansia, irritabilità e depressione. È importante capire che lo stress è una risposta normale del corpo a una situazione di pressione o pericolo. Quando però diventa eccessivo, incontrollabile e prolungato nel tempo, può avere conseguenze negative sulla nostra salute.

Vogliamo aggiungere, inoltre, che esistono diversi tipi di stress. Per esempio, c’è lo stress acuto, che è una risposta immediata del corpo a una situazione di pericolo. Solitamente, è di breve durata e si risolve una volta che la difficoltà è superata. Ma troviamo anche lo stress cronico, che invece è quello prolungato nel tempo, e che può derivare da situazioni diverse, come problemi finanziari, difficoltà relazionali o pressioni lavorative. Infine, c’è anche lo stress traumatico, una forma che si manifesta dopo un evento traumatico, come un incidente, un abuso o un lutto. Questo tipo di stress può richiedere un supporto professionale per essere gestito in modo efficace.

Cosa fare?

Di fatto, il primo passo è riconoscere di avere un problema. Al di là di tutto, ci sono molte cose che possiamo fare per prevenire e gestire lo stress. Abbiamo menzionato il metodo Mindfulness, ma è doveroso apportare anche alcuni “piccoli” cambiamenti nella propria vita. Per esempio, l’esercizio fisico è di certo un supporto importante, in quanto può aiutare a rilasciare endorfine, noti come “ormoni del benessere”. Molto utile è anche la meditazione: iniziare con sessioni brevi può essere determinante per liberare la mente dai cattivi pensieri e per concentrarsi maggiormente su se stessi.

A tal proposito, la cura di sé è un aspetto fondamentale nella gestione dello stress. Fermatevi e riflettete sul vostro ciclo del sonno: da quando siete stressati, dormite in modo regolare? Probabilmente no. Ma dormire a sufficienza è essenziale per il nostro benessere generale, in quanto altrimenti avremmo problemi di concentrazione. La poca chiarezza mentale può essere deleteria sotto molti punti di vista: non saremmo abbastanza lucidi per lavorare, studiare, progettare la nostra vita. Banalmente, lo stress ci fa sopravvivere. Ma non vivere appieno.

Praticare il metodo Mindfulness contro lo stress

Numerosi studi hanno dimostrato i benefici della Mindfulness nel ridurre lo stress, in quanto può essere determinante per ridurre i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo, migliorare la qualità del sonno, favorire sentimenti positivi, l’accettazione di sé, il relax, aumentare i livelli di concentrazione. Ed è anche un prezioso strumento per affrontare le sfide e gli ostacoli che ogni giorno la vita mette di fronte a noi in modo più equilibrato.

Di fatto, la Mindfulness ci permette di allenarci a rispondere alle situazioni: nel momento in cui avviene un’esperienza, con la Mindfulness riusciamo a “destrutturarla”, imparando a valutare l’evento e reagire di conseguenza. Non distorciamo la realtà, né ingigantiamo il problema: le percezioni, dunque, rimangono positive, o in ogni caso non derivano affatto da convinzioni limitanti o magari vissuti irrisolti che possono influenzare in modo negativo. In questo modo coltiviamo la capacità di percepire la realtà, affrontandola in modo consapevole e, sì, produttivo.

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