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La scelta tra una società consulenza finanziaria indipendente e un consulente tradizionale ha un impatto significativo per il cliente. Perché? Per vari motivi, a partire dal fatto che le società di consulenza finanziaria indipendente operano senza vincoli legati a istituti bancari o compagnie assicurative, riducendo così i conflitti d’interesse. Uno specifico tassello, che favorisce delle raccomandazioni più obiettive e focalizzate sulle reali esigenze del cliente.

Oltremodo, anche le strutture di compenso differiscono notevolmente. Ancora, perché? Diciamo che i consulenti tradizionali guadagnano tramite commissioni su prodotti venduti. Invece, le società di consulenza finanziaria indipendente tendono a utilizzare modelli basati sui fee, e questi garantiscono una maggiore trasparenza e un profittevole allineamento degli interessi tra consulente e cliente.

Inoltre, il controllo del cliente è una priorità per le società di consulenza finanziaria indipendente, poiché le organizzazioni si impegnano a coinvolgere i clienti nelle decisioni finanziarie, promuovendo un approccio collaborativo ed etico. Così come personalizzano il profilo finanziario del cliente, in quanto adattano le strategie agli obiettivi, senza limitazioni imposte dai prodotti standardizzati. In pratica, optare per una società di consulenza finanziaria indipendente significa scegliere un servizio più trasparente, consapevole e su misura per le singole necessità finanziarie.

Modelli a confronto: due approcci, due filosofie

Conflitti di interesse: chi è davvero libero di consigliare?

Il consulente tradizionale, spesso legato a una specifica banca o rete, si trova a dover proporre dei prodotti finanziari che non sono quasi mai adatti al cliente, e ciò genera dubbi sulla qualità delle raccomandazioni fornite.

Al contrario, la società di consulenza finanziaria indipendente opera con una maggiore libertà, in quanto seleziona strumenti e prodotti esclusivamente in base all’effettiva utilità per il cliente, senza vincoli imposti da istituti bancari. Un’autonomia operativa valida per offrire soluzioni personalizzate e più trasparenti.

La mancanza di legami commerciali con istituzioni specifiche permette ai consulenti indipendenti di agire nell’interesse del cliente, garantendo una consulenza del tutto imparziale. Difatti, la fiducia nel proprio consulente è la chiave per un approccio etico e vantaggioso alla pianificazione patrimoniale.

Compensi: parcella o commissione?

Tradizionalmente, i consulenti finanziari guadagnano attraverso commissioni sui prodotti venduti. Si tratta di un modello piuttosto diffuso, che genera però dei conflitti di interesse, poiché il consulente potrebbe essere incentivato a promuovere prodotti che non sono necessariamente i migliori per il cliente.

Al contrario, una società di consulenza finanziaria indipendente adotta un approccio basato su parcella o fee (in inglese). Questo significa che il compenso è legato solo ai servizi forniti e non a vendite di prodotti specifici. Così si garantisce una maggiore trasparenza e un allineamento degli interessi tra consulente e cliente. Dunque, le società di consulenza finanziaria indipendente, o i singoli consulenti indipendenti, si distinguono per la loro integrità e professionalità tout court.

Controllo e autonomia del cliente nella gestione finanziaria

Nel modello di consulenza finanziaria indipendente, il cliente ha sempre il pieno controllo del proprio patrimonio. Questo approccio consente una gestione operativa diretta, dove il cliente prende delle decisioni informate senza intermediari colpevoli di influenzare le sue scelte.

Tuttavia, le società di consulenza finanziaria indipendente forniscono un supporto strategico, e soprattutto lasciano al cliente la libertà di decidere come allocare le risorse. Ciò si traduce in una maggiore responsabilità e consapevolezza da parte del cliente riguardo alle proprie finanze.

Al contrario, nel modello tradizionale di consulenza, il cliente si trova a dipendere in toto da consigli esterni, limitando così la sua autonomia decisionale. Non c’è nessun coinvolgimento del cliente, e questo sfavorisce una gestione finanziaria predittiva e personalizzata.

Personalizzazione della strategia: standard o su misura? Perché cresce l’interesse verso la società consulenza finanziaria indipendente

Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi, il consulente tradizionale è una figura che tende a seguire delle logiche istituzionali standardizzate. La sua strategia è quella di fornire un approccio avulso dalle specificità individuali dei clienti, risultando perciò generico. Ma soprattutto non soddisfa le reali esigenze di ciascun risparmiatore, né tantomeno lo educa a una gestione etica del proprio patrimonio.

D’altro canto abbiamo visto come le società di consulenza finanziaria indipendente operino in maniera differente, offrendo al contrario un servizio personalizzato, cosiddetto tailor-made. Qui, la pianificazione è costruita attorno agli obiettivi personali del cliente e ai suoi orizzonti temporali concreti. Solo agendo in questo modo, i clienti possono ideare dei piani finanziari altamente adattabili e performanti, in grado di rispondere con efficacia alle variazioni delle circostanze personali e di mercato.

Ecco perché l’interesse verso la società di consulenza finanziaria indipendente sta crescendo di anno in anno: i risparmiatori sono sempre più acritici e alla ricerca di trasparenza, tutela e qualità del servizio. Perciò, optano per soluzioni alternative rispetto ai modelli tradizionali. Grazie all’approccio etico e privo di conflitti d’interesse, si plasma il settore finanziario, il quale acquista consapevolezza e diventa a misura di investitori.

Di admin

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