La cartellina di plastica rigida è uno strumento molto utile per mettere un po’ d’ordine in ufficio o nel proprio studio. Strumento molto sottovalutato, nonostante la digitalizzazione, risulta essere molto utile per archiviare i documenti e guadagnare tempo nel cercarli. Sono così importanti che, nel tempo, sono sorti vari modelli che si differenziano per tipologie e specificità. Ecco i modelli più diffusi in commercio e che stanno riscuotendo un discreto successo. Cartellina di plastica speciale L’ufficio, oggi, sta cambiando notevolmente e tutte le novità vanno ad inserirsi anche in quegli aspetti e dettagli che, magari, sono quasi ritenuti di serie b. Infatti, tra le caratteristiche che deve avere un ufficio è quella di essere altamente personalizzabile e unico nel suo genere. Proprio come la cartellina di plastica speciale che si differenzia da altri modelli per la sua specificità. Infatti, la sua struttura risulta essere diversa, pur mantenendo inalterata la funzione (cioè quella di archiviare i documenti occupando il meno spazio possibile): è personalizzabile, appunto, ma è anche estensibile. Ciò significa che la sua grandezza può cambiare a seconda delle esigenze che si hanno. Abbinate a delle matite personalizzate, le cartelline di plastica speciali possono essere la soluzione per dare quel tocco in più al tuo ufficio. Cartellina di plastica sospesa Ordinare i documenti occupando meno spazio possibile? È possibile farlo con la cartellina di plastica sospesa che, tra le altre cose, permette di immagazzinare tutto ciò che serve in maniera precisa. In commercio, ci sono due tipi di cartellina di plastica sospesa, una per l’armadio e una per il cassetto. La cartellina di plastica sospesa per l’armadio è adatta per una lettura verticale mentre quella per il cassetto è adatto per una lettura orizzontale. Nessuna è meglio dell’altra a prescindere ma dipende da vari fattori. Innanzitutto, da valutare la larghezza della cartella stessa. Per capire qual è la misura ideale è importante vedere a sua volta la distanza tra le guide del classificatore che li dovrà poi contenere. Per larghezza di una cartellina di plastica sospesa si intende lo spazio che divide i due ganci. Ovviamente, ci sono in commercio diversi modelli di classificatori che possono ospitare cartelline di diverse dimensioni. Importante è anche il fondo. Salvo casi particolari, può essere a V e a U. Il fondo a V viene utilizzato in particolare per classificare fogli A4, dalle dimensioni classiche. Se, invece, si devono catalogare documenti di spessore più ampio – ad esempio cataloghi e listini – si opta per cartelline sospese a fondo U. Una differenza, quindi, non solo estetica ma anche sostanziale poiché non bisogna dimenticare lo scopo per cui vengono acquistati questi prodotti. Cartellina ad aghi di plastica Generalmente, la cartellina ad aghi di plastica è realizzata in polipropilene e può essere sia trasparente che colorata. Il punto di forza di questo prodotto è l’archiviazione di fogli A4 poiché li ‘blocca’ attraverso un pressino fermafogli. La maggior parte dei modelli presenta anche un’etichetta longitudinale estraibile. Cartellina di plastica con elastico La cartellina di plastica con elastico, oltre ovviamente ad archiviare i documenti, è molto utile perché aiuta alla conservazione della carta presente, evitando che possa stropicciarsi. Infatti, il loro punto di forza è sicuramente la resistenza, tanto è vero che vengono usate anche in contesti differenti dall’ufficio. E’ davvero difficile che possano rompersi o rovinarsi e sono uno strumento importante per l’archiviazione. In commercio ci sono diversi modelli che non si limitano a conservare fogli A4 ma riescono a includere anche altre dimensioni. Non è un caso che cartelline di plastica di questo tipo siano molto utilizzate per i meeting aziendali o, comunque, quando deve esserci qualche presentazione. Sono comuni anche per contenere il kit stampa dedicato ai giornalisti che devono seguire una conferenza. Portadocumenti a soffietto A seconda del contesto, vengono chiamati anche ‘scadenzario’. Si tratta semplicemente di un sinonimo. In ogni caso, i portadocumenti sono importanti perché con un solo oggetto – lo scadenzario, appunto – si inseriscono una serie di documenti in scomparti divisi. Risultato? L’ordine è più preciso e non si fa confusione tra un documento e l’altro. L’ordine può essere alfabetico, numerico oppure deciso in maniera del tutto autonoma. Navigazione articoli Spurgo pozzi neri: come si svolge l’operazione? Come scegliere la porta scorrevole in stile industriale