come-usare-social

Al giorno d’oggi, per le aziende è praticamente impossibile non fare affidamento su una social media strategy. Sembra difficile, ma non lo è affatto, soprattutto se ci si rivolge a un professionista del settore: ciò che è certo è che i social rappresentano un mezzo con cui comunicare con i propri utenti, creando contenuti ad hoc per riuscire a fidelizzarli con il tempo, ottenendo anche buoni risultati in termini di engagement e vendite.

La gestione dei social network di un’azienda o comunque di un libero professionista passa spesso nelle mani di un esperto, come Roberto Taormina, Social Media Manager a Roma: un consulente di Digital Marketing che si occupa della strategia digitale per aiutare il cliente a raggiungere i propri obiettivi, usando i social network, le advertising di Facebook e Google.

L’uso dei social network è ancora attuale

Non siamo ancora stanchi dei social network: è questo il primo punto da tenere bene a mente. Certo, sono passati ormai decenni dalla nascita di Facebook e ci sembra solo ieri: poi sono venuti Instagram, Twitter (oggi X), TikTok. Sono tante le piattaforme digital su cui poter fare affidamento per creare un’immagine aziendale molto più solida. Uno degli aspetti da considerare è che tendiamo a condividere molto di meno rispetto al passato: o almeno lo fa l’utenza, sempre a caccia di contenuti interessanti. Contenuti che potrebbero e dovrebbero offrire le aziende, le imprese, coloro che desiderano consolidare la propria immagine e rafforzare la brand identity.

Ma come si gestiscono i social network delle aziende?

Il punto della situazione è comprendere i social network migliori in base al proprio settore. Qui inizia un’analisi vera e propria. Facciamo un esempio: un’agenzia di viaggi trova sicuramente territorio fertile su Instagram o TikTok, dove condividere reel e caroselli di foto. Ma anche Facebook non è da meno: bisogna comprendere dove e come il proprio target interagisce sui social. Una pagina aziendale è una pagina professionale: non è un profilo personale. Questo è indubbiamente un altro punto di partenza che aiuta a creare la strategia sui social “su misura”, mantenendo un tono coerente, scegliendo un logo professionale, optando per colori che rievocano il brand stesso.

Negli ultimi anni, una figura professionale è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che sperano di consolidare la propria immagine sui social: i Social Media Manager come Roberto Taormina, che lavora nel settore del digital marketing da più di 18 anni. Nel 2021, ha pubblicato il libro: È l’ora di Facebook. Tra i grandi professionisti del digital, aiuta le aziende a gestire i propri canali social, attuando strategie innovative per raggiungere un pubblico sempre più vasto.

Dalla creazione del profilo ai contenuti: la strada è lunga, ma fattibile

Con un esperto, è possibile attuare una strategia che è frutto di un’analisi approfondita, non solo dell’azienda, ma anche del pubblico e degli obiettivi (che devono essere SMART) da raggiungere. Lo studio del mercato di riferimento non è uno step da prendere sottogamba, per esempio: osservare i competitor può essere un ottimo punto di partenza per fare di meglio e di più. Ma soprattutto per capire come impostare la comunicazione, il TOV, o ancora pensare alle strategie migliori per contenuti virali e interessanti.

“Le persone non acquistano prodotti, ma relazioni, storie, magia”, questa citazione di Seth Godin dovrebbe in realtà ispirare le aziende a non vedere i propri social solo come un’opportunità solo per vendere. Ma come una possibilità per incrementare il proprio seguito e farsi conoscere. Impostare un piano editoriale solo con lo scopo di aumentare le vendite non è la strategia più attuale: le vendite arriveranno, ma prima bisogna conquistare la fiducia degli utenti, una stories per volta. Senza considerare che la creazione di contenuti davvero interessanti richiede ancora delle analisi, ed è il motivo per cui senza il supporto di un esperto spesso le aziende abbandonano il profilo social a se stesso.  Un errore che non ci si può più permettere di commettere, nell’epoca digitale.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *