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Tra le discipline più elettrizzanti che possiamo valutare, c’è la subacquea, in quanto permette di immergersi ed esplorare gli ecosistemi marini. L’esperienza, però, richiede enorme impegno, studio: è importante frequentare una scuola di sub per imparare a fare immersioni in modo sicuro. Vogliamo darvi dei suggerimenti utili in merito.

Come iniziare a fare immersioni?

In tanti hanno sempre sentito parlare delle immersioni subacquee, ma non è un’esperienza a cui si aprono tutti. Molti, infatti, pensano che questa disciplina sia riservata ai professionisti, ma in realtà è possibile imparare, anche perché di fatto stiamo parlando di una di quelle esperienze straordinarie da fare almeno una volta nella vita. Con le dovute precauzioni, naturalmente.

Quando si fa un’immersione, ci si innamora subito della bellezza dei mari e dell’oceano: in base al posto in cui ci si immerge, si possono fare anche incontri di un certo tipo, come pesci, coralli, tartarughe e molto altro. In linea di massima, si ha l’opportunità di osservare la vita marina. Una disciplina che dona una sensazione di libertà assoluta, anche perché si ha quasi l’impressione di “volare nell’acqua”.

La parte teorica

Per prendere il brevetto per immergersi, per esempio, è previsto lo studio di una parte teorica. Cosa si studia nello specifico? Diversi aspetti, in realtà, perché bisogna avere una profonda comprensione della fisica, della fisiologia, così come dell’attrezzatura da portare con sé, della teoria della decompressione. Ogni immersione, infine, va correttamente pianificata. Non si sceglie semplicemente di immergersi, ma ci si organizza per tempo e soprattutto si è seguiti dal proprio istruttore agli inizi.

La parte dell’addestramento

Qualsiasi corso PADI prevede inoltre una parte dedicata all’addestramento. Dopo la teoria, arriva sempre il momento di mettere in pratica quello che si è appreso, dunque di svolgere degli esercizi in acqua con il proprio istruttore. Secondo il quadro normativo nazionale, non è necessario avere un brevetto per immergersi, a patto che sia presente l’istruttore. In alternativa, è importante conseguirlo presso un centro specializzato.

Valutare il proprio stato di forma fisica

Immergersi è un’esperienza, un’attività incredibile. Ma è molto importante, prima di farlo, fare un check del proprio stato di forma fisica insieme al medico. Le profondità marine possono anche mettere alla prova, non solo il fisico ma persino la mente. Pertanto, è importante valutare la frequenza cardiaca, così come la pressione, e fare un timpanogramma.

Non ci si improvvisa sub

Questo è un aspetto da ricordare assolutamente, perché bisogna avere una comprensione totale dell’attività e dell’attrezzatura, composta da maschere, pinne, giubbotti e molto altro, tra cui l’apposito orologio da profondità, che rimanda a una serie di informazioni utili. Ci sono dei modelli che permettono di programmare le fasi dell’attività e consentono persino di ricevere degli avvisi quando si raggiunge la profondità massima.

Evitare le uscite in solitaria

Immergersi insieme a un istruttore, così come altri compagni d’avventura, è molto importante, soprattutto in caso di imprevisti la presenza di altre persone può essere determinante per evitare problemi. Naturalmente, sott’acqua non si riesce a parlare, ma si comunica, ed è essenziale imparare durante il corso per immergersi in totale sicurezza. Solamente così l’esperienza sarà arricchente e non vedrete l’ora di riprovare.

Perché la subacquea fa bene (anche) alla salute?

Imparare a immergersi, in realtà, non solo ci dà l’opportunità di imparare qualcosa in più dell’ecosistema marino, ma la disciplina presenta anche diversi benefici per la salute. Per esempio, è un modo per imparare la respirazione consapevole, per fare attività aerobica – bisogna saper nuotare controcorrente, trasportare l’attrezzatura, pinneggiare – e permette di sviluppare la forza fisica.

Con una corretta immersione, è anche possibile sviluppare una maggiore flessibilità: inoltre, si impara a rilassare non solo il corpo, ma anche la mente. Infine, non è insolito che dopo essersi immersi si riesca a dormire molto meglio. Il movimento dell’acqua, il panorama, la respirazione, l’esperienza: tutto permette di arrivare alla fine della giornata con un sorriso sulle labbra, gli occhi pieni di meraviglie e la mente sgombra da qualsiasi pensiero negativo.

Di admin

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