Si chiama mindfulness ed è una forma di meditazione che permette di focalizzarsi molto più sul presente, per coltivare un atteggiamento assolutamente non giudicante. Questa pratica meditativa è spesso stata tradotta in molteplici modi, tra cui “presenza mentale” o “consapevolezza”. Il termine più diffuso oggi è mindfulness, e non possiamo non suggerire di approfondire i trattamenti olistici, massaggi benessere e Life Coach dello Studio Olistico Prana Chakra di Zero Branco in provincia di Treviso. Scopriamo i benefici della pratica e perché cambia la vita di una persona per sempre. Cos’è la mindfulness La meditazione mindfulness non è affatto recente, poiché è una pratica che esiste da migliaia di anni. Nel momento in cui si diventa assolutamente consapevoli del proprio corpo e della mente, ci si rilassa: naturalmente, sono molte le tecniche che vengono classificate con il termine di meditazione mindfulness, dove si uniscono la respirazione profonda e la consapevolezza. Il consiglio è di dedicare almeno mezz’ora al giorno a questa pratica, con evidenti benefici. La definizione di mindfulness, del resto, ci spiega che è utile per controllare le emozioni, così come per promuovere una maggiore autoregolazione. Questa tecnica deriva dalle pratiche meditative orientali. Quando è nata la mindfulness? I principi fondamentali sono stati trasmessi dal Buddha, e il concetto originario rientra nella tradizione meditativa orientale da sempre. Per la meditazione e secondo gli insegnamenti del Buddha, occorrono il corpo, la mente, i fattori mentali e le sensazioni. Il metodo mindfulness si è diffuso in Occidente grazie a Jon Kabat-Zinn con il programma Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) nel 1979. A cosa serve la mindfulness Abbiamo già accennato a cosa serve la mindfulness, ovvero a trovare uno stato di consapevolezza di sé, ma anche dei propri pensieri, delle proprie emozioni. Del “qui e ore”, senza soffermarsi e indugiare troppo sul passato o sul futuro. Quante volte ci giudichiamo, ci critichiamo, e impediamo di fatto la crescita personale? La nascita di pensieri negativi, purtroppo, porta a malesseri e disagi, non solo psicologici, ma anche fisici. Accettare la realtà e saperla osservare in modo quasi distaccato non è facile, ma è del tutto possibile. Naturalmente, è bene ricordare che, per praticare la meditazione mindfulness, è importante ascoltare i pareri dei professionisti del settore. Per esempio, lo Studio Olistico Prana Chakra di Zero Branco si pone come punto di riferimento nella provincia di Treviso: qui è possibile richiedere diversi servizi, tra cui massaggi olistici con riflessologia, naturopatia, meditazioni e ipnosi regressive, trattamenti vibrazionali, massaggi linfodrenanti, trattamenti con campane tibetane. La life coach Elena Grossi aiuta le persone a poter elaborare al meglio i traumi del passato per allontanare i pensieri che purtroppo possono causare a lungo termine problemi sia al corpo quanto alla mente. Il motto della life coach? Vivere, non sopravvivere, e questo è possibile solo promuovendo una maggiore consapevolezza delle vibrazioni del nostro corpo, per produrre ormoni positivi e prenderci cura di noi al meglio. I benefici Immaginiamo davvero di poter cambiare la nostra vita per sempre, di non essere ancorati ai problemi, di saper affrontare la realtà e gli ostacoli. Ovviamente, la meditazione presenta innumerevoli vantaggi, come migliorare il sistema immunitario e circolatorio, la consapevolezza, la concentrazione. Ma è anche utile per allontanare lo stress e l’ansia, per aumentare la fiducia in se stessi. Per sviluppare una maggiore consapevolezza, si possono osservare pratiche informali, come prestare maggiore attenzione a quello che facciamo quotidianamente, dal sapore del cibo fino alle sfumature del cielo. Vivere, dunque, il “qui e ora”, senza distogliere i propri pensieri. Naturalmente, ci sono anche degli esercizi da poter fare, come con la campana tibetana, o ancora allenarsi con la meditazione. La mindfulness viene considerata anche una pratica utilissima da osservare in gravidanza, poiché sovente si verificano stress e tono dell’umore piuttosto basso, malumori che possono purtroppo portare ai disturbi dell’umore post-partum. Per esempio, il programma MBSR ideato da Kabat-Zinn è così utile che si è registrato un miglioramento dell’umore maggiore del 25% nelle donne rispetto a coloro che non hanno osservato la pratica mindfulness durante i mesi di gestazione. Navigazione articoli Perché acquistare profumi e cosmetici online è ormai un trend irrinunciabile Costellazioni familiari, il metodo per conoscere se stessi e non solo