Perché siamo così? Ve lo siete mai chiesti? Perché siamo quello che siamo, anche se magari vorremmo essere una persona… diversa? Chi, del resto, non ha mai sognato di essere più forte, meno debole, più gentile, o ancora più tenace? Con le nuove costellazioni familiari, possiamo scoprire qualcosa più di noi, perché, alla base di tutto, questo metodo ci spiega che siamo il frutto dei nostri antenati. L’assunto che sta alla base di questa filosofia è che proveniamo dalle esperienze, dalle emozioni, dalle situazioni di chi è venuto prima di noi. A parlarne per la prima volta è stato lo studioso di teologia e di pedagogia Bert Hellinger. Cosa sono le costellazioni familiari Nato il 16 dicembre 1925 Leimen, Bert Hellinger è stato uno studioso di teologia e pedagogia. La sua teoria sulle costellazioni familiari è stata esposta per la prima volta durante gli anni ’80. Quando ci chiediamo chi siamo, non possiamo non dare uno sguardo approfondito alla nostra famiglia, perché sostanzialmente il nostro presente è condizionato, inevitabilmente e inesorabilmente, dal passato. Grazie alle costellazioni familiari, però, possiamo portare maggiore luce nella nostra vita, perché solamente in questo modo possiamo conoscerci davvero e soprattutto, al di là di tutto, accettare il nostro destino. Nel momento in cui guardiamo alla nostra famiglia, ci rendiamo conto che il nostro destino è stato condizionato da qualcuno. Magari portiamo il peso sulle spalle di qualcosa che non ci tocca davvero, o ancora non riusciamo ad andare avanti, a costruirci la nostra vita. Generalmente, le costellazioni familiari vengono svolte in gruppo – ma è possibile richiedere anche delle sedute singole – in cui ciascun presente esamina il passato, parla della sua famiglia e affronta in particolar modo dei temi e delle situazioni su cui lavorare, che magari sono legate alle relazioni o al lavoro. Non è facile prendere coscienza di molte dinamiche nascoste, vogliamo sottolinearlo. Perché magari non sappiamo nemmeno che un dato vissuto ci influenza, o almeno: ha il potere di farlo, persino a nostra insaputa. Purtroppo, le influenze della nostra famiglia non sono sempre positive, anzi. Tutt’altro. Spesso sono negative, e aumentano il carico di negatività nella nostra vita. Le nuove costellazioni familiari Negli ultimi anni, la ricerca di nuove soluzioni ha portato ad approfondire le costellazioni familiari, soprattutto per quanto riguarda le tematiche in campo affettivo, lavorativo, economico. O magari legate proprio alla salute, che spesso desta preoccupazioni. Del resto, il male del secolo è lo stress: quanti di noi subiscono il suo contraccolpo? Quanti di noi, anche involontariamente, vengono influenzati in modo negativo dal mondo che ci circonda? Non solo la famiglia è il fulcro, bensì il nostro vissuto, il contesto in cui viviamo, le persone con cui ci accompagniamo. Come spiega Maurizio D’Antona, costellatore e facilitatore familiare per Costellazioni Familiari Bologna, con una formazione approfondita che ha conseguito proprio presso la scuola Hellinger, è possibile cambiare la propria visione del mondo. Per sempre, e ovviamente in positivo. Il suo corso, che parte a gennaio 2024 e le cui novità vengono svelate in anteprima, si basa su un aspetto estremamente importante: “Esistono porte energetiche di grande forza negativa che influiscono in maniera pesante sulle persone e sull’ambiente che li circonda“. Sono molti i fattori che attivano i canali, come l’odio, la rabbia, le fatture, le maledizioni, l’invidia. Ogni pensiero negativo può potenzialmente attivare una porta, con effetti e conseguenze devastanti nella vita di ciascuno di noi. Maurizio D’Antona ha così sviluppato degli archetipi che riescono a chiudere le porte: a gennaio 2024, sono previsti i nuovi corsi sulla tematica. L’obiettivo? Quello di cambiare il livello energetico del mondo, perché, sì, la nostra casa, il pianeta Terra, può diventare un luogo di pace e di amore. Un luogo dove vale la pena vivere, dove i sentimenti negativi saranno solo un brutto ricordo. Cambiare e lavorare su noi stessi, dunque, è possibile, un passo alla volta. Conoscere noi stessi, chiudere le porte energetiche, allontanare i pensieri negativi, farli sparire, per sentirci più leggeri e ritrovare finalmente noi stessi, la nostra felicità. La nostra pace. Navigazione articoli A cosa serve la meditazione mindfulness e come cambia la vita (per sempre) Salute mentale, se ne parla abbastanza? Dopo la Pandemia le richieste di supporto sono aumentate