La casa è un rifugio, un porto sicuro. In virtù di questo, non può proprio mancare un’aggiunta decisamente intrigante, un tocco interessante, dato dalla profumazione per ambienti. Diciamo sempre che la casa è un’estensione della nostra personalità, di chi siamo: personalizzarla, dunque, ci viene spontaneo, naturale. E come farlo al meglio se non scegliendo il giusto profumo per ambienti? Non è così facile trovare la profumazione ideale, anzi: anche perché magari vogliamo cambiarne una per ogni stanza! Vi diamo i nostri suggerimenti in merito. La scelta del profumo per ambienti Al giorno d’oggi in molti scelgono i diffusori per ambienti: non sono solo irrinunciabili in casa, ma anche negli hotel, nelle palestre, nelle spa. Questo perché donano in effetti una sensazione di freschezza e di pulito. Ovviamente, la regola base è scegliere la fragranza giusta sulla base delle nostre preferenze: per esempio, in primavera e in estate non è insolito optare per fragranze agrumate, fresche, che trasmettono una sensazione perenne di pulito. Al contrario, in inverno, invece, tendiamo a prediligere ciò che ci ricorda il Natale, la natura: quindi, profumi per ambienti legnosi e speziati, tra cui sandalo e vaniglia. La regola generale da ricordare è di non scegliere profumi troppo intensi, poiché risultano eccessivi. Il profumo per la cucina Iniziamo dalla cucina: questo è uno dei luoghi che più ci è cari della casa, dal momento in cui la usiamo spessissimo. Quale profumo prediligere per una stanza dove gli odori tendono ad accumularsi? Ovviamente non dobbiamo coprire il profumino delizioso del cibo, ma piuttosto dovremmo esaltarlo. A questo punto si possono acquistare dei profumi leggeri, assolutamente agrumati, magari a base di limone, bergamotto o verbena. Alla fine, la cucina risulterà quasi più fresca. Il profumo per il soggiorno Veniamo al soggiorno: è la zona della casa designata al relax per eccellenza, dove ci concediamo un po’ di riposo dopo una lunga giornata di lavoro o di studio. Per quanto riguarda le profumazioni, non possiamo che consigliare di optare sempre per qualcosa di leggero e di non troppo eccessivo, come le profumazioni floreali, orientali, legnose o speziate. Per quanto riguarda le note floreali, perché non valutare il narciso, il gelsomino o il geranio? Risultano indubbiamente avvolgenti e in grado di trasmetterci calore, natura. Il profumo per l’home office Per chi ha uno studio in casa, l’obiettivo è quello di optare per fragranze che possano stimolare la concentrazione. Dunque, non devono risultare in alcun modo “invasive”, anche perché si correrebbe il rischio di avere un cerchio alla testa alla fine della giornata. Quali sono i profumi più indicati? Bergamotto, basilico e menta piperita per lo studio; per il lavoro, invece, sono molto indicati il vetiver, il caffè e il limone. Il profumo per il bagno Anche il bagno, proprio come la cucina, è un luogo dove gli odori tendono a essere piuttosto forti. Secondo i trend del momento, il bagno è ormai considerato una piccola spa: molti sono gli elementi che evocano il benessere e che ci trasmettono una sensazione di calma, di relax, di tranquillità. Per trovare la giusta energia e l’equilibrio perfetto per rilassarsi, perché non preferire un profumo di pineta, o ancora agrumato, o la pesca? Tra le profumazioni per il bagno imperdibili citiamo anche i chiodi di garofano, perché hanno sì un odore pungente, ma assorbono gli odori. Quindi, sì, sono utilissimi! Il profumo per la camera da letto La camera da letto è il nostro luogo di riposo per eccellenza. Dove non vogliamo in alcun modo essere disturbati, dove non abbiamo la minima intenzione di cedere il passo allo stress, alla tensione, ai cattivi pensieri. Ecco, in questa stanza la scelta del profumo è assolutamente personale. Ovviamente, i suggerimenti rimangono: optare per una profumazione rilassante è la soluzione migliore, come a base di camomilla, melissa, lavanda o ancora timo o eucalipto. Per un’atmosfera un po’ più estrosa, invece, consigliamo il patchouli. Navigazione articoli Impianto fotovoltaico, il sostegno all’ambiente (e al portafoglio) Consulenza immobiliare Due Diligence: a cosa serve? Ecco perché farla